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Il 29 ottobre, Milano si è trasformata nel centro dell’innovazione digitale. Negli spazi creativi del Combo di Milano, abbiamo vissuto una giornata ricca di confronti e scoperte durante l’evento “Il potenziale nascosto dell’AI”. L’occasione per esplorare, insieme a Google Cloud e a una community di innovatori, come le aziende stanno evolvendo attraverso l’uso strategico di dati e AI.
Lorenzo Bortolotto, Technical & AI Advisor Arsenalia, e Giulia Trincanato, Business Developer Alpenite, hanno aperto la sessione con una prospettiva illuminante: i dati sono solo l’inizio del viaggio. La vera sfida sta nel trasformarli in valore tangibile per il business, ridefinendo i modelli tradizionali. Un dato significativo ha colpito l’audience: solo l’1% dei dati che provengono da database e processi interni (come e-commerce e CRM) viene realmente utilizzato dalle aziende. Una statistica che evidenzia l’enorme potenziale ancora da sfruttare e la necessità di rompere i silos di dati.
La presentazione ha poi portato un esempio concreto parlando di come mettere in leva le informazioni presenti all’interno di Google Analytics facendole confluire all’interno di BigQuery ed aggregandole con ulteriori sorgenti di dati, così da trovare insight significativi sfruttando i modelli presenti in Vertex AI. È stata fornita anche una chiara definizione di insight come “conoscenza derivata dall’analisi dei dati, utile per orientare decisioni future”, sottolineando come l’Intelligenza Artificiale sia fondamentale per eliminare i bias e i limiti umani nell’analisi di quantità di dati enormi. Un excursus sulla storia dell’AI, che conta oltre 60 anni di evoluzione, ha mostrato come tecnologie come machine learning e deep learning sono mature non solo per analizzare i dati ma anche per generarne di nuovi.
Alessandro Marrandino, Data Analytics Sales Specialist Google Cloud, ci ha guidato attraverso l’ecosistema di strumenti che stanno rivoluzionando il modo di lavorare delle aziende. Da BigQuery per l’analisi avanzata dei dati a Vertex AI per soluzioni di intelligenza artificiale, fino a Looker per la data visualization, abbiamo esplorato come integrare queste tecnologie nei processi quotidiani per ottenere risultati concreti e misurabili. Ha sottolineato l’importanza di un’infrastruttura cloud robusta, necessaria non solo per lo spazio di archiviazione, ma anche per le funzioni di gestione dei colleghi sintetici, dal deploy al monitoring.
Il racconto di Nicola Antonelli, CEO LuisaViaRoma, ha portato in sala l’esperienza avvincente del prestigioso retailer di lusso, dove novant’anni di eccellenza nel settore incontrano le frontiere dell’AI. L’azienda, già ampiamente presente online, ha recentemente inaugurato nuovi punti vendita fisici, tra cui uno a New York, abbracciando un innovativo approccio phygital. La loro storia dimostra come la tecnologia possa arricchire l’identità di un brand storico: dalla personalizzazione della customer experience alla creazione di journey d’acquisto su misura, dall’automatizzazione delle descrizioni prodotto alle traduzioni, ogni innovazione amplifica il valore dell’esperienza luxury, mantenendo intatta l’essenza del brand.
Con Luciano Lazzarini e Luigi Ariano, CEO e CTO Inventio Hub – startup con cui Arsenalia collabora sui temi dell’AI ‘su misura’ nell’ottica dell’open innovation – abbiamo esplorato il futuro dell’innovazione. La loro esperienza in soluzioni di Intelligenza Artificiale per R&D e open innovation ha aperto una finestra su come l’AI stia ridefinendo i processi in tutti i settori.
Durante il loro intervento, hanno presentato un progetto particolarmente significativo che dimostra il potenziale dell’AI in ambito sociale: un software basato su deep learning per il riconoscimento precoce di problematiche del circuito visuo-motorio nei bambini di prima e seconda elementare. Il sistema, sviluppato come partner tecnologico di Sbrex Società Benefit Srl, non solo analizza la capacità dei bambini di replicare pattern e disegnare numeri e lettere, ma studia anche la composizione del tratto attraverso l’impiego di apposite reti neurali.
Questo strumento innovativo supporta gli specialisti nell’identificazione tempestiva di disortografia e disgrafia, offrendo nuovi insight senza sostituire il giudizio umano degli esperti.
Un intervento che ha mostrato possibilità concrete per trasformare le sfide in opportunità di crescita attraverso l’open innovation.
Le sessioni di Community Interaction, animate dall’energia di Giulia Trincanato e Gianluigi Alberici, Partner Arsenalia, hanno trasformato ogni momento della giornata in un’opportunità di dialogo. Attraverso confronti stimolanti e condivisione di esperienze concrete, ogni partecipante ha potuto arricchire le proprie conoscenze, dimostrando il valore del networking nella digital transformation.
La giornata ci ha mostrato con chiarezza che la trasformazione digitale non è solo questione di tecnologia. È un percorso che richiede visione strategica, competenze tecniche e, soprattutto, la capacità di mettere le persone al centro della conversazione e del cambiamento.
Il nostro team è pronto a esplorare con te le possibilità dell’AI per la tua azienda. Parliamo delle tue sfide e scopriamo insieme come implementare soluzioni concrete per far crescere il tuo business.