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Al Netcomm Forum di quest’anno, si è discusso molto di e-commerce B2B, non più solo come trend, ma soprattutto come realtà in pieno mutamento che sta ridisegnando il rapporto tra brand e consumatore.
In questo scenario dinamico e sfidante, Gianmarco Altieri, B2B Advisory Leader, ha riunito sotto la bandiera azzurra Arsenalia, Emmanuele Prudenzano, Partner Ccelera ed Enrico Andrini, Chief Digital & Innovation Officier Bonfiglioli, per raccontare a tre voci: “E-Commerce B2B: attori e fattori di successo nei processi digitali di vendita, il caso Bonfiglioli.”
Prima di entrare in medias res, è fondamentale compiere qualche passo indietro nel tempo per comprendere come sia nata l’esigenza di una piattaforma B2B. Più precisamente è necessario partire da quando Bonfiglioli, azienda che si occupa dell’innovazione dei settori industriali dell’automazione, delle macchine mobili e dell’energia rinnovabile, decide di creare un vero e proprio marketplace chiamato Mosaico 1.0 che consente ai clienti l’autonomia degli ordini.
“Già vent’anni fa, Bonfiglioli gestiva telematicamente gli input degli ordini di vendita, – ha raccontato Enrico Andrini – ma nel 2015 abbiamo avvertito la necessità di creare un vero e-commerce con l’intento di garantire ai nostri clienti un’esperienza online unica: dall’ordine al configuratore, fino alla conclusione del processo d’acquisto”.
Da lì a poco nasce Mosaico 3.0 ed entra in campo Ccelera, società di consulenza del gruppo Arsenalia focalizzata sulle soluzioni SAP, per affiancare Bonfiglioli in un processo di implementazione che ha richiesto un’assidua pianificazione strategica a garanzia di un’integrazione perfetta tra ambiente di configurazione ERP ed e-commerce.
“A seguito di un lungo processo di software selection, non solo abbiamo scelto la piattaforma, ma identificato in Ccelera il presidio indispensabile per conoscenza e abilitazione dei processi tecnologici in generale” ha aggiunto Andrini.
La consistenza, nonché fattore chiave di successo, di questo progetto è la strategia che per Bonfiglioli si dirama in “defend” e “grow”, dove la prima si applica al mantenimento dei mercati già attivi, mentre la seconda consente la crescita, talvolta esplosiva, in altri.
Emmanuele Prudenzano ha sottolineato la rilevanza di un partner capace di soddisfare tutte le esigenze di un business soprattutto durante il disegno di uno stack tecnologico complesso come quello Bonfiglioli, evidenziando i vantaggi di SAP Commerce come piattaforma più adatta all’integrazione con il sistema ERP. In aggiunta, il team ha operato anche sul concetto di “guida all’acquisto”, uno dei pilastri del progetto Mosaico. L’obiettivo ultimo e ampiamente soddisfatto, si prometteva di restituire un’esperienza di acquisto online intuitiva, coinvolgente ed efficiente.
“Nel radar di Bonfiglioli c’è l’espansione geografica nell’utilizzo dell’e-commerce.” – ha raccontato Andrini- “La prossima tappa è l’India che ha anche caratteristiche di mercato più simili all’Italia. È probabile che la seguano il Sud Africa e l’Europa, per la centralizzazione della supply chain di servizio che richiede uno sforzo di progettazione maggiore rispetto a quella di estensione dei modelli per USA e Italia.”
Se ogni paese presenta sfide diverse e deve adattarsi a regole logistiche e relazioni con distributori locali, Bonfiglioli ha già in roadmap una piattaforma globale all’avanguardia.
Partita come una collaborazione, questa sinergia è diventata un caso di successo che lascerà il segno. Una storia affascinante, che dimostra come la trasformazione digitale sia un’opportunità imperdibile per le imprese B2B di oggi. Siamo pronti ad assistere a nuove evoluzioni digitali nel futuro dell’e-commerce.