Il Conversational Commerce sta finalmente emergendo come indiscusso protagonista dei motori di ricerca, portando con sé un’aura di innovazione che si prospetta evolversi nel corso del 2024.
Questa evoluzione merita una definizione attenta: si tratta di un nuovo paradigma che si inserisce nel contesto digitale come un nuovo modo di relazionarsi con i clienti. La sua integrazione nella strategia business è catalizzata dai molteplici vantaggi che promette, dalla rivoluzione dell’esperienza utente all’incremento delle vendite e all’ottimizzazione dell’efficienza operativa.
Con il corretto approccio e un’assistenza tecnologica adeguata, il commercio conversazionale si rivela capace di generare risultati al di là delle aspettative, migliorando considerevolmente le performance aziendali.
I canali digitali su cui si sviluppa sono molteplici, ma da quale partire? Con 2 miliardi di utenti attivi e più di 100 miliardi di messaggi inviati ogni giorno, WhatsApp si afferma come l’app di messaggistica più diffusa e utilizzata a livello globale.
A differenza di altre forme di chat, le conversazioni su WhatsApp, nonostante la possibilità di archiviazione, rimangono accessibili nel tempo consentendo di rileggere, riprendere e monitorare l’intero ciclo della conversazione per personalizzare l’esperienza del cliente attraverso tutta la Customer Journey.
Quali passaggi progettuali occorre quindi considerare e cosa è importante tenere presente nella sua implementazione?
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